Come cucinare il farro

Come cucinare il farro

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Il farro è uno tra i cereali più antichi che abbiamo cominciato a coltivare. Come anche il frumento, l’orzo e il mais appartiene alla famiglia delle graminacee ed è molto diffuso perché ha delle ottime proprietà. Si tratta di un cereale molto versatile in cucina, ideale per preparare sia piatti caldi, sia piatti freddi, come gustose zuppe e minestre, ma anche insalate estive!

Grazie, infatti, al suo gusto delicato il farro si abbina benissimo a tantissimi ingredienti e sta bene praticamente con tutto! Con le verdure, con i formaggi. ma anche con la carne e il pesce.

Inoltre si può preparare tranquillamente in precedenza, per averlo pronto quando ci serve poi di utilizzarlo. Oggi, allora, vediamo insieme come cucinare il farro.

Le varietà del farro

Di solito, in commercio, troviamo due varietà di farro: il farro perlato e il farro decorticato.

Il farro perlato è quello che viene privato della parte esterna del chicco. Questo lo rende molto facile e veloce da cuocere. Spesso, non avendo la pellicina esterna, non ha bisogno di ammollo e richiede soltanto circa una mezz’ora di cottura.

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Il farro decorticato, invece, è quello grezzo, che ha ancora la sua pellicola esterna. Risulta più secco, per cui ha tempi di cottura più lunghi. Ci vuole circa un’ora per cuocerlo, oltre a un ammollo di qualche ora in acqua fredda prima di metterlo a bollire.

Come si cucina il farro

Anche quando non richiede l’ammollo, è sempre bene sciacquare con cura il farro prima di cuocerlo! Poi si può procedere in vari modi.

Una prima tecnica per cucinare il farro è di metterlo in pentola coperto dall’acqua ma non troppo, cucinandolo finché l’acqua non evapora. Possiamo cuocerlo così aiutandoci con un coperchio, che toglieremo negli ultimi minuti di cottura.

Un altro modo, per risparmiare tempo, è utilizzare la pentola a pressione! Copriamo il farro con l’acqua (deve essercene circa 1 centimetro in più rispetto al farro) poi lasciamo cuocere per circa 20 minuti a partire dal sibilo della pentola.

Infine, possiamo cuocere il farro anche a vapore. Ci basta versarlo nel contenitore apposito della vaporiera, accendere e cuocerlo per circa 20-40 minuti a seconda della varietà.

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Che sia perlato o decorticato, il mio consiglio è quello di cuocere sempre il farro separatamente dal condimento! Lo prepariamo prima al naturale e poi lo uniamo agli altri ingredienti.

Condire il farro

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Una volta seguiti questi accorgimenti, preparare il farro è veramente semplice. E possiamo portare in tavola piatti molto saporiti e gustosi, anche freschi! Un’idea perfetta per la primavera e l’estate, per esempio, è l’insalata di farro con verdure, un’alternativa alla classica insalata di riso. Va tenuta in frigorifero prima di servire e si conserva anche per un paio di giorni!

Un’altra ricetta sempre molto fresca è quella dell’insalata di farro pesto e pomodorini. È molto nutriente e perfetta anche da preparare in anticipo per una gita fuori porta, un picnic o da portare per la pausa pranzo in ufficio. 

Farina di farro: come usarla per cucinare

Focaccia di Farro

Come gli altri cereali, poi, si trova anche la farina di farro, con cui possiamo preparare una buonissima focaccia di farro! Questa farina ha un sapore molto più deciso rispetto a quella di frumento e un profumo più intenso. Inoltre è ricca di proteine, fibre e minerali. Preparare la focaccia di farro è molto semplice! Basta realizzare un impasto morbido ed elastico, lasciarlo lievitare al punto giusto, aggiungere olio di oliva e sale e infine aromatizzare con rosmarino o origano. 

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Commenti (1)

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  • Catia

    Ciao Benedetta,
    Io uso anche i fiocchi di farro e rispetto a quelli di avena, si bagnano con più facilità.

    24 Agosto 2022 Rispondi

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Benedetta Rossi

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