In questo articolo vi darò qualche consiglio su come conservare le patate in casa. Le patate sono tra gli ortaggi più amati ed utilizzati in cucina. Il motivo del loro successo è semplice: le patate si prestano a mille preparazioni diverse, una più buona dell’altra. Ma prima di pensare alla bontà di questo ortaggio, siamo sicuri di conservarle al meglio? Quando acquistiamo le patate, dovremmo avere cura di riporle in un luogo adeguato, altrimenti potrebbero macchiarsi, germogliare o addirittura marcire. Per questo motivo ho pensato di condividere con voi alcuni suggerimenti su come conservare le patate in casa seguendo qualche piccolo accorgimento.
Dove conservare le patate
Quando compriamo le patate, arrivati a casa, mettiamole in un sacchetto di carta o juta oppure in un sacchetto a rete e sistemiamole in un luogo asciutto, buio e ben arieggiato. Il ricircolo dell’aria è fondamentale per la conservazione delle patate, perché aiuta a prevenire l’insorgere di muffe e marciume. Il luogo ideale per conservare le patate sarebbe la cantina, ma va anche bene un armadietto della cucina che non apriamo spesso.
Qualcuno di voi starà pensando di conservarle in frigo. Vi sconsiglio di farlo! Il freddo del frigo infatti, trasforma gli amidi delle patate in zuccheri rendendole dolci e farinose, quindi il rischio è di farle marcire velocemente. Se vi interessa approfondire l’argomento vi lascio QUI l’articolo sui 10 alimenti da non conservare in frigo.
Come riconoscere le patate in cattivo stato
Una buona abitudine è quella di controllare spesso le patate che abbiamo conservato. Questo ci permette di eliminare quelle danneggiate che potrebbero contaminare le altre.
Quali sono i segnali per riconoscere le patate in cattivo stato di conservazione?
Se abbiamo lasciato le patate esposte alla luce potremmo ritrovarcele con delle macchie di una colorazione verdastra. In questo caso, se sono poco estese, potremo eliminare la parte danneggiata della patata e recuperare la parte sana. Un altro inconveniente che spesso accade è quello di trovare dei germogli sulle patate. Cosa fare in questo caso? Se la patata è ancora soda e compatta e presenta solo qualche piccolo germoglio basta eliminare la buccia e una buona parte della patata sottostante il germoglio. In questo modo recupereremo almeno in parte la patata! Invece se la patata si presenta, asciutta, rugosa e con molte infiorescenze… è meglio buttarla via!
Possiamo congelare le patate?
La risposta a questa domanda è sì… possiamo congelare le patate a patto che siano cotte! Come? Peliamo le patate e sbollentiamole per circa 3 – 4 minuti, scoliamole e lasciamole raffreddare. A questo punto possiamo chiudere le patate in sacchetti per alimenti e congelarle. Le patate sbollentate e congelate si mantengono in freezer per circa 12 mesi.
Qualche consiglio in più
L’umidità è nemica delle patate potrebbe farle marcire! Per assicurare una “lunga vita” in dispensa infatti non dobbiamo mai lavarle prima di conservarle. Bisogna mantenerle asciutte e lavarle solo poco prima di utilizzarle. Come detto già in precedenza le patate non vanno mai messe in frigo… il freddo anche in questo caso le farebbe marcire!
Un altro consiglio che vi do è quello di non lasciare le patate all’aria una volta tagliate, ma di cucinarle subito. Le patate pelate e lasciate all’aria per troppo tempo rischiano di annerirsi. Per evitare questo inconveniente possiamo metterle in acqua fredda con un po’ di sale e lasciarle così anche per un’oretta. Questo bagno d’acqua inoltre farà disperdere l’amido in eccesso delle patate rendendole croccanti sia in frittura che al forno.
Infine ricordiamoci di non conservare le patate vicino alla frutta, in particolar modo alle banane, alle mele e alle pere. Questa tipologia di frutta infatti se è a contatto con le patate ne accelera la maturazione e quindi la comparsa di germogli. Spero che i miei consigli su come conservare le patate vi siano piaciuti e se avete altri suggerimenti scrivetemeli nei commenti… sono davvero curiosa di conoscerli!
Commenti (1)
Scrivi un commentoStefania
Grazie!
9 Agosto 2023 Rispondi