Fare a meno delle cipolle in cucina è davvero impensabile! Perché insaporiscono e contribuiscono a caratterizzare un’infinità di ricette, ma non solo: diventano anche protagoniste assolute di preparazioni sfiziosissime. Ma come conservare le cipolle per evitare sprechi e averle sempre a portata di mano? Ci sono diversi modi, tutti semplici e super collaudati. Scopriamoli insieme.
Come conservare le cipolle fresche
Fare una bella scorta di cipolle fresche è sempre una buona idea. Ma vi è mai capitato di non usarle tutte in tempo e doverle buttare, perché ormai marce? Probabilmente sì. La buona notizia è che si può facilmente evitare che accada, grazie a qualche piccolo accorgimento. Conservate nel modo giusto, le cipolle fresche durano anche 2-3 mesi!
- Prima regola: mai metterle in frigo. Le cipolle temono l’umidità, quindi nel frigorifero tendono a diventare subito mollicce.
- Conserviamole in un luogo fresco e asciutto, con una temperatura compresa tra i 4 °C e i 10 °C, meglio ancora se buio: la cantina sarebbe l’ideale.
- Le cipolle vanno prima messe in un sacchetto di rete, una cassetta di legno o un cesto di vimini. Anche un contenitore di plastica può andar bene, se rivestito con carta forno.
- Altre semplici regole: mai sovrapporle – perché non respirano – e mai tenerle vicine alle patate, che rilasciano umidità.
Lo sappiamo, vi state anche chiedendo come conservare la cipolla già tagliata. Quella avanzata dalla preparazione del ragù o del sugo, per esempio. Ebbene, qui il discorso cambia nettamente: il frigorifero è il posto giusto se contiamo di consumarla nel giro di un paio di giorni, altrimenti possiamo congelarla. In entrambi i casi, è preferibile prima tritarla e avvolgerla nella pellicola o riporla in un sacchetto per alimenti. Tutte queste dritte valgono anche per conservare le cipolle di Tropea, tra le più dolci e gustose al mondo!
Come conservare le cipolle in barattolo
Passiamo alle conserve. La ricetta più amata, a tal proposito, è senza dubbio quella delle cipolle in agrodolce. Delicate, gustose, perfette come antipasto e come contorno: accompagnano egregiamente i secondi sia di carne che di pesce. La scelta delle cipolle dipende anche dai gusti personali, ma sappiate che con quelle rosse di Tropea si ottiene un risultato davvero irresistibile.
Come conservare le cipolle in agrodolce? È semplicissimo. Consideriamo 500 grammi di cipolle; dopo averle pelate, le tagliamo a fettine (non troppo sottili) e le mettiamo in un barattolo di vetro. Quindi le ricopriamo di acqua e aceto bianco, le proporzioni sono rispettivamente 2/3 e 1/3. Aggiungiamo un cucchiaino di sale, due cucchiaini di zucchero e pepe in grani. Sterilizziamo il vasetto e conserviamolo in un posto fresco e asciutto. Trascorsa una settimana, possiamo mangiare le nostre cipolle in agrodolce!
E poi vi suggeriamo altre due delizie: la composta di cipolle e la marmellata di cipolle rosse. Da assaporare con i formaggi stagionati e i salumi, ma anche con l’arrosto e i piatti a base di pesce.
Come conservare le cipolle caramellate
Dulcis in fundo, nel senso letterale del termine, le cipolle caramellate. In mezz’ora sono pronte, gli altri ingredienti sono il vino bianco, lo zucchero e l’acqua. Come la composta e la marmellata, le cipolle così conservate si rivelano un perfetto accompagnamento per formaggi stagionati e salumi, ma anche per la carne cotta alla brace e la salsiccia. Provatele per farcire i panini, le vostre papille gustative ringrazieranno!
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