In questo articolo vi darò qualche consiglio su come conservare le castagne e mantenerle fresche più a lungo. Le castagne sono il frutto tipico dell’autunno e sono talmente buone che una tira l’altra! Questi frutti sono squisiti mangiati in semplicità, ma possono diventare ingredienti preziosi per preparare tanti dolci diversi. Possiamo deliziarci con questo frutto dal mese di settembre a novembre, ma le castagne si possono consumare anche fuori stagione. Come? Conservandole nel modo corretto. Ho pensato di condividere con voi alcuni suggerimenti per conservare le castagne e averle a disposizione anche quando la loro stagione è passata.
Conservare le castagne con la novena
Se vogliamo conservare le castagne appena raccolte possiamo adottare il metodo dei contadini chiamato novena, detto anche curatura in acqua oppure metodo dell’annegamento. Questa procedura consiste nell’immersione delle castagne in acqua fredda per un periodo di 9 giorni. I frutti che saliranno a galla in questo periodo andranno eliminati.
I primi 4 giorni l’acqua andrà cambiata per la metà, mentre dal quinto al nono giorno l’acqua andrà completamente sostituita. Dopo i 9 giorni di ammollo, le castagne dovranno essere scolate e asciugate per bene, meglio se stese su un vassoio per un paio di giorni. Quando saranno perfettamente asciutte, potremo mettere le castagne nelle classiche cassette della frutta: si conserveranno per circa 3 mesi.
Conservare le castagne congelandole
Sicuramente il metodo più semplice e veloce per conservare le castagne fresche in casa è mettendole nel freezer. Come procedere in questo caso? Innanzitutto dobbiamo lavare le castagne e asciugarle bene; facciamo poi un taglio su ciascuna di esse e infine mettiamole negli appositi sacchetti gelo. A questo punto non ci rimane che riporle nel freezer dove si conserveranno per circa un anno. Quando ne avremo voglia, non dovremo fare altro che scongelarle, cuocerle e gustarle.
Essiccare le castagne
La più antica modalità di conservazione delle castagne fresche è tramite l’essiccazione, un processo che consiste nella disidratazione progressiva del frutto. Come fare in questo caso? Le castagne vanno essiccate con tutta la buccia. Dobbiamo innanzitutto tenerle al sole per un paio di mesi nelle ore più calde della giornata, rimescolandole spesso. Durante le ore serali e notturne invece vanno riposte in un luogo riparato dall’umidità, semplicemente riportandole dentro casa.
Come facciamo a capire che le castagne sono pronte? Quando il frutto si disidrata all’interno, la pelle e la buccia si staccano facilmente, semplicemente sfregandole fra le mani. Una volta essiccate, mettiamo le castagne in un contenitore ermetico, dove si conserveranno per circa 12 mesi. Quando vorremo consumarle, basterà tenerle in ammollo in acqua tiepida per qualche minuto e saranno pronte per essere mangiate!
Conservare le castagne cotte
Si possono conservare le castagne cotte? Assolutamente sì! Se abbiamo già cotto le castagne, ad esempio lessandole o facendo le classiche caldarroste, dobbiamo farle raffreddare e poi riporle in appositi sacchetti per alimenti, ma solo dopo aver eliminato la buccia esterna. Non ci resta che riporle in freezer dove si conserveranno per circa 6 mesi. Quando vorremo gustarle basterà scongelarle e riscaldarle in padella o in forno… e il gioco è fatto!
Commenti (2)
Scrivi un commentoCleo
Grazie Benedetta non sapevo si potessero congelare le castagne. Mi insegni sempre cose nuove
23 Ottobre 2023 Rispondi
Pina
Ciao, Benedetta
Perché per congelare le castagne devo incidere? Io vorrei congelare intere. Posso? Grazie
3 Novembre 2021 Rispondi