Conservare la pasta fresca è più semplice di quanto si pensi. Anche se quella secca è più veloce e pratica, quando ho tempo preferisco usare quella fresca, soprattutto quella che ho preparato io! Fare la pasta fresca in casa, infatti, è una delle mie più grandi passioni e l’ho imparata da zia Giulietta. Di pasta fresca ne preparo di tutti i formati, soprattutto ravioli, spaghetti, gnocchi, tagliatelle all’uovo. E ne faccio sempre tanta, molta di più di quella che serve, così me la trovo già pronta quando voglio improvvisare un pranzo o una cena con ospiti inattesi o per una domenica in famiglia. Come faccio a conservarla? Vi mostro 4 modi furbi da provare.
Come conservare la pasta fresca in frigorifero
Se non la devo cuocere in abbondante acqua salata, per conservare la pasta fresca in frigorifero la preparo in quantità e poi la sistemo su dei vassoi ricoperti con un canovaccio. Poi prendo la pasta e la trasferisco in un contenitore ermetico, più o meno grande a seconda di quanta pasta fresca ho preparato. Lo chiudo per bene e lo ripongo nel frigorifero. In questo modo la mia pasta rimarrà perfetta per un paio di giorni. Se l’ho fatta con le uova, anche qualche giorno in più.
Come conservare la pasta fresca fatta in casa in freezer
Anche quando devo conservare la pasta fresca nel freezer mi aiuto con i vassoi. Preparo la pasta, la dispongo sugli strofinacci che ho messo precedentemente sui vassoi e la metto a riposare un po’ in frigo. Quando si è raffreddata abbastanza, prendo di nuovo la pasta, la sistemo nei sacchetti gelo, ci scrivo la data in cui l’ho fatta e metto tutto in freezer. Così di volta in volta, quando mi serve, tiro fuori un sacchetto già pronto e il pranzo è servito!
Come essiccare la pasta fresca per una lunga conservazione
Come mi ha insegnato zia Giulietta, la prima regola per una buona pasta fatta in casa è di lavorarla su una superficie di legno. È uno dei tanti trucchi che mi ha spiegato in cucina. E quando è pronta, bella porosa e che raccoglie bene il sugo, se non voglio usarla subito la essicco per conservarla più a lungo. La metto vicino al termosifone, oppure in forno, scaldato prima a 50 °C e poi spento, e ce la lascio per circa un’ora, con lo sportello aperto, finché non si secca. Ogni tanto controllo se è pronta. Se invece è ancora umida, scaldo di nuovo il forno e ripeto il procedimento. Così facendo la pasta fresca si conserva addirittura un mese!
Come conservare la pasta fresca ripiena sbollentandola
Quando preparo la pasta fresca ripiena e la voglio conservare, allora procedo a fare la “sbiancatura”, cioè la sbollentatura. Immergo la pasta in acqua bollente, in cui ho aggiunto un filo d’olio, e aspetto che torni a galla. Quindi la scolo aiutandomi con una schiumarola e la poggio su un canovaccio ad asciugare, sistemandola ben distanziata, così non si attacca. Una volta asciutta la conservo di solito in frigorifero, coperta sempre con uno strofinaccio umido, e la consumo entro un paio di giorni. Vi consiglio di fare attenzione quando la muovete, perché potrebbe rompersi facilmente!
Commenti (1)
Scrivi un commentoCOZMA LUMINITA
Fff bune sunt sfaturile dumneavoastra, va admir fff mult.??❤
17 Novembre 2021 Rispondi