Come conservare la pasta al forno: idee per mantenerla deliziosa

La pasta al forno fa pensare subito al pranzo della domenica, alle occasioni speciali, alle festività. A una tavola intorno alla quale sono riunite persone che amano stare insieme e mangiare bene. Le ricette di pasta al forno sono un’infinità: si va dalle classiche lasagne alla pasta al forno con polpette di ricotta, da quella con ragù bianco alla torta di pasta. E una volta cotta, come conservare la pasta al forno?

In genere la preparazione non è difficile, ma richiede tempo. Una volta che ci mettiamo all’opera, dunque, viene naturale abbondare. Può anche capitare che ne avanzi qualche porzione e l’idea di buttarla non è nemmeno da prendere in considerazione. Dobbiamo solo conservarla nel modo giusto, appunto, per preservare i sapori. Pronti?

Conservare la pasta al forno per il giorno dopo

La pasta al forno è più buona il giorno dopo: ce lo insegnano le nonne e le mamme, ce ne accorgiamo noi stessi. In tanti proprio per questo motivo la preparano con un certo anticipo. Vi siete mai chiesti come mai? L’acqua evapora con il passare delle ore e di conseguenza i sapori si concentrano.

Conservare la pasta al forno per mangiarla il giorno dopo (anche dopo due giorni, ma non oltre) è facilissimo. Se ne abbiamo la possibilità, lasciamola nella teglia e copriamola bene con la pellicola per alimenti. In alternativa, possiamo metterla in un contenitore con chiusura ermetica e poi sistemarla in frigorifero.

Come congelare la pasta al forno

Possiamo congelare la pasta al forno, ma soltanto se l’abbiamo preparata con ingredienti freschi. Se ne abbiamo usato qualcuno che a sua volta era congelato, meglio evitare. Sarebbe meglio evitare anche nel caso la ricetta preveda alimenti facilmente deperibili come la ricotta.

Aspettiamo che la nostra pasta al forno si raffreddi completamente, poi mettiamola in un contenitore adatto al freezer. Chiudiamo con il coperchio oppure copriamo con la pellicola per alimenti. La pasta al forno congelata si conserva fino a due mesi circa.

Come riscaldare la pasta al forno

Se abbiamo conservato la pasta al forno nel frigo, possiamo usare lo stesso forno per riscaldarla il giorno dopo. Come essere sicuri che torni morbida e non si secchi? Semplice: adagiamola in una pirofila e copriamola con un foglio di alluminio o carta forno. Inforniamola nel forno a 180 °C e lasciamo passare 15-20 minuti. Mi raccomando: dobbiamo essere certi che il calore si distribuisca in modo uniforme, ma facciamo molta attenzione per evitare che la pasta si bruci.

In alternativa, è possibile riscaldare la pasta al forno in padella, meglio se antiaderente. Ci basta aggiungere un filo d’olio e lasciarla sul fuoco dolce per una decina di minuti, girandola più volte ma cercando di non “romperla”. Se risulta troppo secca, risolviamo subito aggiungendo un po’ d’acqua o di brodo: dipende dalla ricetta che abbiamo scelto, l’importante è aggiungere liquido per ritrovare l’umidità persa con il calore.

Vogliamo riscaldare la pasta al forno nel microonde? Impostiamolo alla media potenza e inforniamo la pasta per 2-3 minuti. Ricordiamo che in questo caso, però, il contenitore non dev’essere coperto. Sono tutti consigli validi anche per riscaldare la pasta al forno conservata in freezer, dopo che l’abbiamo lasciata scongelare a temperatura ambiente.