Non c’è inverno senza il cavolo, è proprio il caso di dirlo! Questi magnifici ortaggi, ricchi di sapore ma anche di sostanze benefiche, sono diffusi e apprezzati in tutta Italia. Certo: a seconda dei propri gusti, c’è chi preferisce una varietà piuttosto che un’altra. Ce ne sono diverse, ma noi qui vogliamo soffermarci sul cavolo cappuccio.
Si chiama così per via della sua forma, più precisamente per le sue foglie ampie e concave che, sovrapposte, fanno venire in mente – appunto – un cappuccio o una testa. È più dolce rispetto agli altri cavoli e può essere verde oppure rosso/viola: cambia il colore, ma il sapore e le altre caratteristiche restano immutati. Il cavolo cappuccio è campione di versatilità in cucina, impossibile farne a meno!
Le proprietà
Si tratta di un ortaggio dalle preziose proprietà nutrizionali. Contiene grandi quantità di vitamina C, sali minerali, fibre, acidi grassi omega 3 e 6. È un ottimo antiossidante e antinfiammatorio naturale, contribuisce al buon funzionamento dell’intestino ed esercita anche un effetto digestivo. Protegge il sistema immunitario, il cuore e le arterie. Aiuta ad eliminare le tossine, quindi depurare l’organismo, e contrastare la pressione alta.
Come pulire il cavolo cappuccio
Qualunque sia il modo in cui decidiamo di usarlo in cucina, è fondamentale che il cavolo cappuccio sia ben pulito. Un’operazione semplicissima.
Cominciamo eliminando le foglie esterne, quasi sempre un po’ danneggiate o perlomeno sciupate. Poi mettiamolo sotto l’acqua fredda e strofiniamolo delicatamente con le mani per togliere i residui di sporco. Asciughiamolo con un panno pulito o la carta assorbente e trasferiamolo su un tagliere. A questo punto dividiamolo in quattro parti usando un coltello ed eliminiamo le parti interne, bianche e dure. Fatto: non resta che procedere in base alla ricetta scelta!
Come cucinare il cavolo cappuccio
Premessa importante: è molto gustoso anche crudo. Avete mai provato l’insalata di cavolo cappuccio con pinoli, carote e uvetta? Oppure quella con feta e noci, che suggeriamo di preparare con la varietà rossa? Sono ricche e al contempo leggere, assolutamente irresistibili!
Per quanto riguarda invece il cavolo cappuccio cotto, abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta in fatto di ricette. Ad esempio possiamo usarlo per preparare un risotto o una vellutata: piatti perfetti per le giornate più fredde. Ma da provare sono anche il cavolo in padella e quello al forno.
Cavolo cappuccio in padella
Dopo averlo pulito, tagliamo il cavolo cappuccio a listarelle. Passiamole sotto l’acqua corrente e lasciamole sgocciolare bene. In una padella capiente versiamo 3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva, poi uniamo una cipolla pulita e tritata e il cavolo. Lasciamo cuocere su fiamma media per 5 minuti circa, mescolando spesso. Infine, se le gradiamo, aggiungiamo delle olive nere a rondelle e un po’ di uvetta precedentemente fatta reidratare nell’acqua. Aggiustiamo di sale et voilà: ecco pronto uno sfiziosissimo contorno agrodolce.
Cavolo cappuccio al forno
Il cavolo cappuccio al forno si traduce in diverse opzioni. Possiamo tagliarlo a fette grossolane e gratinarlo con un mix di pangrattato e formaggio grattugiato; per renderlo più ricco, basta aggiungere una generosa dose di besciamella. Tagliato a fette più grandi, diciamo con spessore pari a 1 cm, possiamo condirlo come più ci piace e infornarlo.
Qualche idea per un condimento diverso dai soliti? Salsa di soia, olio extravergine di oliva e miele oppure succo di limone, olio, pepe nero e granella di nocciole. Ma è da provare anche con un formaggio filante, per esempio la provola, e i cubetti di speck.
Involtini di cavolo cappuccio
Un altro piatto davvero squisito sono gli involtini di cavolo cappuccio. Dobbiamo usare le foglie più grandi, lessarle in acqua salata per pochi minuti e poi possiamo farcirle in base ai nostri gusti e alle nostre esigenze. Con prosciutto a dadini, scamorza; anche carne macinata o salsiccia, se ci va. Importante è mettere sempre della mollica di pane sbriciolata (40-50 grammi per 8 foglie), per dare al ripieno la giusta consistenza. E non dimenticate gli odori: l’aglio, il prezzemolo tritato e il pepe nero sono in cima alla classifica!
Commenti (2)
Scrivi un commentoCleo
A me piace tagliato sottile e condito a crudo magari bianco e viola assieme
10 Ottobre 2023 Rispondi
Guiana Zinelli
sempre ottimi i tuoi consigli, gli involtini gli ho già fatti ottimi, e l’ho messo anche nelle vellutate con altre verdure. Grazie
15 Gennaio 2023 Rispondi