Catalogna: varietà e usi in cucina

Catalogna: varietà e usi in cucina

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Conoscete la catalogna? È una regione della Spagna nord-orientale, vero, ma non solo. Questo termine, infatti, indica anche una particolare verdura appartenente alla famiglia delle Asteracee; quella della cicoria, per intenderci meglio. È disponibile tutto l’anno nelle zone con un clima piuttosto mite e da marzo a novembre in quelle caratterizzate invece da temperature invernali piuttosto rigide. Preparata nei modi giusti la catalogna è ottima, con un sapore amarognolo e deciso.

Le varietà più diffuse

Non esiste un’unica varietà di cicoria catalogna (viene chiamata anche così), bensì diverse. In tutti i casi si tratta di cespi a coste ma ci sono differenze relative alle dimensioni e alle foglie.    

Tra le tipologie più diffuse troviamo la catalogna pugliese o brindisina, che presenta foglie lunghe, strette e lisce; la catalogna abruzzese con foglie frastagliate, quella di Chioggia con foglie più larghe e la Clio, più voluminosa. Tutte queste si consumano soltanto previa cottura. Ce n’è poi un’altra, più bassa e con coste larghe e bianche, i cui germogli si mangiano crudi: sono le cosiddette puntarelle, un contorno tipico del Lazio, condito con un’emulsione di olio, aceto, aglio e acciughe!

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Come cucinare la catalogna

Come cucinare la catalogna? Innanzi tutto bisogna pulirla per bene, eliminando la parte più dura dei gambi e le foglie danneggiate, per poi sciacquarla.

La ricetta più gettonata è senza dubbio quella della catalogna in padella: un contorno semplice ma assai sfizioso, che accompagna perfettamente svariati secondi. Basta versare dell’olio extravergine di oliva in una padella, aggiungere 1-2 spicchi di aglio e peperoncino tagliato a rondelle, far soffriggere brevemente e poi unire la verdura ancora bagnata e tagliata a tocchetti non troppo piccoli.

Dopo un paio di minuti si aggiunge anche una presa di sale, così fuoriesce più facilmente il liquido di vegetazione, e si continua la cottura – con coperchio – per una ventina di minuti. Si aggiusta ancora di sale ed è pronta. Usare la catalogna saltata in padella come ripieno per le torte salate è un’idea grandiosa!

Un’ulteriore idea? Tagliate la catalogna, lessatela e usatela per una frittata al forno diversa dal solito.

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Per preparare la catalogna al forno gratinata si selezionano le cime più tenere e si “aprono” aiutandosi con un coltello, poi si sbollentano per qualche minuto in acqua salata e si lasciano scolare. Nel frattempo ci si dedica alla panatura, mescolando pangrattato, formaggio pecorino e pepe nero.

Dopo averle condite con olio e sale, si sistemano le cime di catalogna in una pirofila e si procede distribuendo del formaggio filante tagliato a cubetti: per esempio provola o fontina, ma è possibile scegliere secondo i propri gusti. Se piacciono, si aggiungono alici sott’olio a pezzetti e si conclude con la panatura. Una mezz’ora in forno, a 180 gradi, e il piatto è pronto da gustare.

Voi la preparate anche in altri modi? Fatecelo sapere nei commenti!

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Commenti (1)

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  • Ornella

    Grazie per i consigli la catalogna mi piace molto ma la cucinavo sembra allo stesso modo adesso cambierò

    19 Marzo 2023 Rispondi

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Redazione

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