Come fare il brodo vegetale: consigli per una preparazione versatile

Come fare il brodo vegetale: consigli per una preparazione versatile

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Il brodo vegetale è la base di molte ricette come ad esempio risotti, zuppe e vellutate che lo vedono tra i loro ingredienti fondamentali. Il brodo è il compagno ideale per la cottura di alcuni tipi di pasta fresca ripiena o può essere gustato in semplicità con una pastina. Carote, sedano, cipolla e acqua sono gli ingredienti dai quali si parte per fare un buon brodo vegetale. Naturalmente ogni variazione o aggiunta è ben accetta, quindi si possono usare tutte le verdure o le spezie che preferiamo. Io ad esempio aggiungo sempre nel mio brodo vegetale un mazzetto aromatico, che gli regala profumo e sapore.

Il procedimento è molto facile, tuttavia può capitare che il risultato non sia del tutto soddisfacente. Magari il brodo risulta troppo acquoso o troppo denso, magari non è abbastanza saporito. Ecco allora qualche piccola dritta per fare il brodo vegetale.

Scelta delle verdure

La preparazione di un buon brodo inizia dalla scelta delle verdure: più sono fresche e di diverso tipo, più buono verrà il brodo! Ci sono però alcune di verdure fondamentali: carota, sedano e cipolla non devono mancare per la preparazione del brodo. Tutte le altre verdure, come pomodoro, zucchine, peperoni, spinaci, sono da considerarsi delle aggiunte che arricchiscono il brodo. L’unica aggiunta che vi sconsiglio è la patata che, a causa della sua farinosità, può rendere il brodo torbido.

Preparare le verdure

Sbucciamo le verdure, puliamole e tagliamole in pezzi molto grandi. Tagliare le verdure grossolanamente ci aiuterà quando dovremo toglierle, una volta cotto il brodo. Ovviamente queste verdure, dopo la cottura, possono essere tranquillamente mangiate: quando faccio la pastina in brodo, taglio le verdure in piccoli pezzi e li aggiungo alla minestra, una vera delizia!

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Maggiore sarà la quantità di brodo da realizzare, maggiore dovrà essere la quantità di verdure: per 2 litri di acqua sarà sufficiente una carota, una cipolla, una costa di sedano e il mazzetto aromatico.

Il mazzetto aromatico

Ogni volta che preparo il  brodo, lo personalizzo aggiungendo un mazzetto aromatico. Scegliamo gli odori che preferiamo, legandoli fra di loro come a formare un mazzo di fiori. Ad esempio io ho usato rosmarino, salvia, prezzemolo e una foglia di alloro. Creare un mazzetto con le erbe aromatiche renderà facile la sua rimozione una volta pronto il brodo.

Prima della cottura: pentola giusta e acqua fredda

Per cuocere il brodo, una pentola cilindrica e dai bordi alti è l’ideale perché l’acqua deve coprire tutto il contenuto. Inoltre partiamo sempre dall’acqua fredda: in questo modo gli aromi delle verdure vengono rilasciati lentamente e il brodo risulta più gustoso.

La cottura

Una particolare attenzione va anche all’intensità della fiamma. Il brodo cuoce a fuoco lento: raggiunto il bollore, copriamo con un coperchio e abbassiamo al minimo la fiamma. Dal bollore contiamo circa un’ora di cottura a fuoco basso.

Quando salare il brodo vegetale

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Per salare il brodo ci sono diverse scuole di pensiero. Per esempio, c’è chi raccomanda di non salarlo affatto. Però bisogna dire che molto contano i gusti personali e anche l’utilizzo che si intende farne nel caso specifico. Un conto, per esempio, è usarlo per fare un risotto; un altro è usarlo per ammorbidire l’arrosto. In tutti i casi, comunque, è preferibile mettere il sale nel brodo soltanto alla fine. Durante la cottura, infatti, si restringe e c’è quindi il rischio che risulti troppo sapido. Il momento migliore in assoluto? Dopo che l’abbiamo filtrato.

Far decantare il brodo

Una volta terminata la cottura, dobbiamo lasciar decantare il brodo vegetale per una ventina di minuti. Un accorgimento che serve a far depositare tutte le impurità sul fondo della pentola.

Filtraggio del brodo

Dopo aver fatto decantare il brodo, possiamo filtrarlo. Usiamo un mestolo oppure un colino a maglie strette, come preferiamo. In ogni caso, facciamo attenzione a non versare anche il fondo della pentola.

Come conservare il brodo vegetale

Possiamo conservare il brodo vegetale fatto in frigo per un paio di giorni, non di più. In alternativa è possibile congelarlo, e in questo caso la durata si prolunga fino a due mesi circa. Se non abbiamo tempo per preparare il brodo vi consiglio di usare un dado vegetale di qualità oppure un dado vegetale fatto in casa, preparato in anticipo.

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Commenti (1)

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  • anna

    grazie mille. metto subito in pratica il tuo consiglio. buonagiornata Anna

    15 Novembre 2023 Rispondi

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Benedetta Rossi

Come fare il brodo vegetale: consigli per una preparazione versatile

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